Un uomo, una donna, una casa di campagna. Come in Lady into Fax. La metamorfosi di Liza, però- a differenza di quella della signora Tebrick- è solo psicologica. «Nessun mutamento fisico, anzi se possibile Liza si sta facendo più donna, più tenera», annota Giorgio nel diario. Entra in scena l'elemento chiave che oppone il romanzo di Flaiano a quello di Garnett: il sesso. In Melampus, la mutazione della donna in cane si accompagna a una sensualità sempre più scatenata, che scardina proprio quelle convenzioni sociali con le quali il signor Tebrick aveva tenuto la volpe - e ancor prima la moglie- a distanza di sicurezza. Di fronte a una Liza «impudica e asociale, cinicamente erotica», Giorgio non ha difese. Si accorge subito di non poter contrastare il piano di Liza, che ha dalla sua «il pregio della semplicità: fiaccarmi, [...] presentarmi un mondo in cui l'unica dimensione possibile è lei stessa». L'animale presiede qui con il sesso a un gioco a due che tiene a distanza il mondo esterno: Liza stacca il telefono, fa a pezzi un manoscritto, aggredisce il postino che porta un telegramma. Con l'arma del sesso e quella del cibo Liza circonda il suo amante in una rete di attenzioni che non lasciano scampo. Dice Giorgio: «il frigorifero di casa gronda cibo. Le bastano pochi minuti per mettere in tavola un enorme pranzo». L'attrazione a distanza che fa assumere all'uomo i tratti di un animale ricompare- concretizzata in una materia commestibile - in un racconto di Roald Dahl. La pappa reale - che è anche il titolo della short story- è il tramite di una nuova trasformazione: una neonata in pochi giorni diventa un'ape regina. La figlia dei signori Taylor dopo sei settimane di vita pesa meno che alla nascita. Allora il padre, affascinato fin dall'infanzia da «qualunque cosa avesse a che fare con le 217
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