Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

poi sviluppato dai suoi allievi Jung (introversione/estroversione; intuizione/sensazione; intelletto/sentimento), Adler (sottomissione/indipendenza), ecc.; 2) che il programma di ricerca sui "due cervelli" sia cosa degli ultimi decenni: nato dalla mappatura della corteccia cerebrale da parte di Penfield (anni 'SO) e dagli esperimenti di Roger Sperry con gli split brains (anni '60); sfociato in una serie di studi negli anni '70 ed '80 tendenti a correlare qualità e patologie psichiche ai differenti emisferi; nonché approdato in alcuni testi di consumo miranti a sviluppare una serie di abilità (supposte) dipendenti dai nostri due cervelli. Sposando questi due temi, vorrei tentare di mostrare - raccogliendo alcuni dei tanti fili che Anne Harrington ha intrecciato nel suo splendido Medicine, Mind and the Double Brain (Princeton University Press, 1987) - che la psicologia della "duplicità dell'uomo" (in quanto opposta alle p�icologie più filosofiche, dell'unità o della molteplicità) è soprattutto un'invenzione neurologica, ed un'invenzione neanche troppo recente. La nostra storia comincia con Descartes, che nelle Passioni dell'anima (1649) si chiedeva come mai, se tutte le parti del nostro cervello sono doppie, così come possediamo due occhi,· due mani, due orecchie, e abbiamo doppi tutti i nostri organi dei sensi esterni - come mai noi abbiamo un solo e semplice pensiero di una cosa particolare alla volta. Deve esistere - dice ancora Descartes - da qualche parte un luogo dove le due immagini che ci vengono dai due occhi, e dove due altre impressioni che ci vengono da un singolo oggetto per mezzo dei doppi organi degli altri sensi, possano unirsi prima di arrivare ali'anima, così dç. non presentare dinanzi a questa due oggetti invece di uno. La risposta che Descartes dà al vecchio problema della ricerca del sensorium commune è nota: non c'è altro posto nel corpo dove possa esser raggiunta una tale unità se non nella ghiandola pineale. Alla fine del secolo successivo la questione della "sede 125

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==