l'universo letterario, parte del grande continuum della letteratura. All'interno della letteratura intesa come un tutto (e in quanto tale in grado di fornire l'ossatura metaforica e il contesto per ogni opera letteraria, proprio come «... la mitologia completamente sviluppata fornisce l'ossatura per ciascuno dei suoi miti,>67), l'analisi della forma letteraria deve compiersi desumendo i propri princìpi da tale forma. Tali princìpi si trasmettono nelle epoche tramite le convenzioni e i generi letterari68 • Poiché la letteratura nasce da altra letteratura69 , un autore ha determinate convenzioni da rispettare: così come deve essere esistita precedentemente poesia per poter parlare di un nuovo prodotto in termini di poesia, allo stesso modo per essere definita tale un'opera letteraria deve essere stata composta seguendo le regole letterarie: Il nuovo poema, come il neonato, è nato entro un ordine preesistente ed è conforme alle strutture della poesia, che è pronta a scriverlo70 . La stessa imagery71 , che pur esistendo come spettro simbolico proprio di un autore non ha più, in realtà, una sostanza privata, svolge nella letteratura il ruolo di produzione di formule rigidamente convenzionali: di «unità formulaiche»72 , che rappresentano la base dell'immaginazione creativa, le cui forme più semplici sono le immagini archetipiche, i simboli archetipi. «L'immagine - scrivevano giustamente Wellek e Warren - è un argomento che rientra tanto nella psicologia quanto nello studio letterario»73 • Per la psicologia in particolare, l'immagine significa riproduzione mentale, memoria di una passata esperienza. Per un critico come Frye, convinto che la letteratura «... affonda le sue radici in un altro genere di subcosciente so205
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