Earchetipo in Northrop Frye Come potrebbero mai innocenza e bellezza Essere nate se non dal rito e dalla tradizione? Il rito è un nome della cornucopia, La tradizione dell'alloro che si espande. W. B. Yeats, A Prayer for My Daughter Concepire alla maniera di Goethe, di Shelley e di Eliot la letteratura come Weltliterature, come una forma totale in cui le tradizioni individuali e nazionali vengono a confondersi nella sola ed unica tradizione letteraria dell'uomo, non poteva non portare Frye verso la ricerca delle maglie che intessono tutta la nostra cultura letteraria, intendendo con "nostra" l'accezione più vasta. La stessa assunzione di prospettive scientifiche, da parte del critico canadese nelle sue indagini, ha come naturale conseguenza la concezione della letteratura in quanto ordine simultaneo, ideale unificazione di tutte le letterature. Un postulato questo che ha come suo necessario corollario lo studio della letteratura secondo metodi comparativisti, attenti soprattutto agli elementi comuni e formali di tutte le letterature. Se, perciò, il primo passo di Frye è stato quello di identificare e classificare gli elementi formali comuni (e cioè le istituzioni letterarie, i generi e le convenzioni59), egli è in seguito naturalmente passato all'analisi di quegli elementi ancor più importanti che riguardano, oltre che la letteratura e la cultura, la specie umana e la sua facoltà immaginativa e simbolica: gli archetipi. La letteratura è concepita da Frye come un organismo internamenteautoriproducentesi60 , frutto di continua partenogenesi, vivo ma soprattutto autonomo, avente le sue leggi, le sue convenzioni, i suoi generi, i suoi scoprì: una vera e propria società, organizzata e istituzionalizzata. 203
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