abor ti, del la pregnanza prodotta da vento di semi di splendore o da potenza di vampiri bocca a bocca o, come dice Vergilio, dall'influsso dell'occidente o dell'olezzo del fior di luna o se essa giacciasi con femmina da poco giaciutasi col marito, effecto secuto, o per avventura dentro al bagno secondo le opinioni di Averroè e Mosè Maimonide. [...] ness wrought by wind of seed of brightness or by potency of vampires mouth to mouth or, as V irgi l ius saith, by the influence of the occident orby the reek of moonflower or an she lie with a woman which her man has but lain with, effectu secuto, or peradventure in her bath according to the opinions of Averroes and Moses Maimonides. [ ... ] Queste parole sono dette sì nel contesto definito da un parto, il che avvalora l'ipotesi del vampiro familiare e della connessione con la madre, ma per parlare di procreazioni devianti o persino non sessuate. La «potenza di vampiri bocca a bocca» è la potenza di un contagio che si oppone alla maternità. «I vampiri non fanno figli, contagiano», dicono Deleuze e Guattari7. E lo fanno, letteralmente, alleandosi le proprie vittime con un morso infetto sul collo. Il riferimento a «Lilith, patrona degli aborti», è un'altra tessera del mosaico. Secondo la tradizione talmudica, Lilith è la prima moglie di Adamo (e il simbolo della faccia scura della sessualità) che, ripudiata, divenne regina dei demoni. Scholem dice che ella, «o i demoni che appartengono alla sua corte, cercano di indurre l'uomo ad atti sessuali dove manca il partner femminile, per potersi così fabbricare un corpo per sé, col seme che cadrà nel vuoto». Ogni non-nato nasce come demone figlio di Lilith e tornerà per tormentare il cadavere del padre. (Il funerale ebraico prevede una danza intorno al morto, allo scopo di allontanare i figli di Lilith.)8 La storia è molto simile a una versione dell'origine dei vampìri (la necessaria origine della serie proliferante contagiosa): «Si racconta che Adamo, quando era ancora 228
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