Il piccolo Hans - anno XVI - n. 61 - primavera 1989

ma di iniziare a praticare la masturbazione. Dopo ogni atto di masturbazione soffriva di giramenti di testa, simili a quelli manifestatisi alla nascita della sorellina, quando aveva quattro anni. Il sogno, favorito dal "ritardo" del militare, annulla il suo vantaggio sulla sorella minore, quell'essere più avanti di tutto lo sviluppo del primo culmine che lo proietta però a sfracellarsi giù dal secondo. Nel sogno, non è più avanti di un anno a scuola: il suo rapporto tormentato al sapere è rettificato. Contemporaneamente è superata anche la necessità del rinvio: come il compagno di scuola della sorella può fare il militare al momento giusto. Nello stesso tempo trovandosi ricongiunto al tempo della nascita della sorella, è come se le rubasse il posto di una nascita seconda sulla quale non trovarsi, dal posto che nella realtà è stato il suo, a porsi il tormentoso quesito sul godimento da cui era stata provocata. Il restauro delle teorie sessuali infantili, attraverso il ripristino della latenza, è un fenomeno articolato e complesso. Esso è innanzitutto un restauro artistico vero e proprio e ha a che fare pertanto con la sfera della rappresentazione. Si tratta di recuperare e riorganizzare, sognando, come Van Gogh dipingendo, in un modo quindi indiretto e anche un po' portentoso, il luogo di una conoscenza fittizia, di teorie errate dal cui mantenimento tuttavia dipende la salute psichica del soggetto. C'è una parola chiave in Bruno che ricorre di frequente e sta a significare un trucco, un gioco di prestigio, un'impresa brillante e un po' turlupinatoria. Questa parola è bagattella. Una bagattella è questo recupero di errori la cui importanza, il cui interesse vitale per il soggetto è però tale che vediamo Bruno preferirli alla verità, farli saltar fuori, come in un gioco di bussolotti, da una conoscenza vera che non li comprende. Il vero è dell'ordine della penetrazione. La rivoluzione copernicana comporta che sia 32

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