massa a quella di pubblico dei mezzi di comunicazione di massa 11. Il significato dell'estetica non può essere disgiunto dalla storia esterna all'opera d'arte che in tempi più o meno lunghi, ma soprattutto con fortissima accelerazione in questi ultimi 50 anni, ha completamente trasformato la fruizione degli oggetti artistici; lo stesso concetto di arte o, comunque, di rilevanza estetica, si è diffuso oltre i confini tradizionali delle discipline accademiche e dei manuali d'uso e di orientamento più tradizionali. Questo significa che anche la tradizione dell'antico e dell'originale come elemento fondante ogni criterio d'interpretazione e, nel nostro caso, d'intervento di restauro, non possa fare a meno di.queste nuove variabili, pena il ridurre la logica del frammento e della rappresentazione a una sorta di tavola anatomica, dove è assente la sintassi, e la semantica non può portare a termine il suo processo di lettura produttrice di significati per sé ma, soprattutto, per gli altri, il pubblico. Come scrive Jan Mukaròvsky nel suo saggio fondamentale La funzione, la norma e il valore estetico come fatti sociali, 214 l'opera d'arte viva oscilla sempre tra lo stato passato e quello futuro della norma: il presente viene avvertito come tensione tra la norma passata e la sua violazione destinata a diventare parte della norma futura... L'estetico, la sfera cioè della funzione della norma e del valore estetico, è ampiamente distribuito in tutta la sfera del comportamento umano, è un fattore rilevante e molteplice della prassi; non colgono la sua portata e il suo significato quelle teorie estetiche che lo limitano ad uno solo dei suoi numerosi aspetti, considerando scopo dell'intenzione estetica solo il piacere o l'eccitazione sentimentale, o l'espressione o la conoscenza. L'estetico comprende tutti quegli aspetti ed altri ancora, specialmente nella sua più
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