esiguo per le immagini e a volte, pericolosamente, niente del tutto. Se la mente era occupata da troppe immagini non c'era posto per le parole. Non bisognava smarrire né le une né le altre, dovevano scorrere insieme. Attraverso le immagini si poteva salvarsi o precipitare. Ognuno aveva le sue immagini di sofferenza e di dolore ma anche di salvezza, ad ognuno le sue. Le immagini si potevano cercare e provocare. Potevano essere usate e utilizzate, potevano chiarire e sciogliere quello che era confuso, costruire un tracciato un percorso, una proiezione futura. I sogni ad occhi aperti si potevano organizzare e realizzare. Alba Marino 204
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