una media o a un'idea di normalità desunta dallo spoglio. Ma il florilegio di «sensualità e brutalità» non è esiguo; scelgo un testo in cui le aggiunte e le iterazioni collocate in asindeto fanno intendere, nell'insultare, l'attrazione che c'è stata, e che ancora si prova: tu mi scrivi che quela di Redipuglia puo netarsi il culo, hò il culo anche la mona la pol netarsi prima che noi ritorniamo le di ella. È ancora Giuriati a dare evidenza e forza a questo modo collettivo della coordinazione e della simultaneità, dei nessi taciuti, lasciati nella realtà, denudati lì dalla mancanza della lettera. (Trascurerei ogni riferimento alla formalità dell'ellissi). Il giorno 24 arrivati in prima linea, e, ringraziando Iddio poche perdite, e là sempre sotto i colpi del cannone e della mitragliatrice e del fucile. Finora nessuna perdita solo che si arde la sete e la fame, perché [le vettovaglie, già dette con la sete e la fame] si portano una volta alla notte, al giorno si riposa un po' e di notte si lavora sempre di trincea e di corvè e di vedetta, le trincee si faceva forando con un pistolin e mazza, si batteva sopra io quasi sempre batteva la mazza, perché ero giusto al pistolino. Ero scuro, si faceva tutto di notte ... Era tutta roccia; fino ai 30 le stesse cose, poche perdite, alla sera abbiamo il cambio, si va alla dolina Bari. Strada facendo per quei sentieri e camminamenti si vedevano tanti morti non ancora sepolti, e quelli sepolti erano coperti con poca terra e sassi di roccia ancora con le scarpe fuori e puzzava di un odore tremendo. Ogni tanto il famoso riflettore dell'Hermada ci scopriva, allora fermi; e poi spariva, allora di corsa perché subito dopo erano granate. Una mira precisa è raccontata come un'affinità dell'uo57
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==