Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

mane costante. Un altro segno su cui interrogarsi. Siamo sempre lì, fermi. Ma non è fermezza. Settembre 1987. 2 - Il figlio: Minotauro o tesoro? Mi domando se, dopo tutto quello che è stato detto in questo pomeriggio così denso di relazioni, siete ancora in grado di introiettare qualcosa.1 Premessa Sotto il titolo di questa breve relazione, nello stendere la scaletta, avevo messo in epigrafe tre citazioni che vi leggo, anche perché riassumono forse meglio il senso di quello che voglio dire. La prima ammonisce: «Ricòrdati della perla», ed è tratta dai Vangeli gnostici. La seconda è un aforisma in rima di Augusto Frassineti. L'ho trovato nel libro postumo Tutto sommato e suona: «Ho impiegato ottant'anni/ di lavoro mentale/ per scoprire che l'uomo/ è un bambino andato a male». L'ultima citazione è di Anassagora che, condannato a morte, così rispondeva ai governanti di Lampsaco che gli chiedevano di esprimere un desiderio: «... che nel mese anniversario della mia morte i fanciulli possano giocare a piacere». Stando al tema di questa tavola rotonda dovrei illustrare il modello della psicoterapia progettuale, cioè del versante psicoterapeutico della psico-socio-analisi, il campo che io coltivo da qualche anno e sfociato nella fondazione di Ariele. Ariele è un'associazione di psico-socio-analisti da cui è sorta anche la scuola di formazione. Ne parlerò brevemente, e per il tempo che abbiamo a disposizione e per le circostanze stesse di questo convegno, perché voglio soprattutto parlare di Fornari, ma di Fornari come attivista fervente per la polis, animatore della so212

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