24 Ibid., p. 134. Ma si veda tutto il paragrafo «Utilizzo del fantasma e lavorazione della lettera». 2s Ibid, pp. 134-35. 26 Cfr. il mio Il destino del fantasma, cit. al paragrafo «Il salto di qualità», dove non a caso Ejzenstein per illustrare la sua teoria del «pathos» prende lo spunto da una vignetta di Steinberg, ingegnere che si dilettava di caricature. 27 Cfr. Ettore Camesasca, «Degas, Muybridge e altri», in D.S., p. 75. 28 «Degas giunge addirittura a ritoccare quadri già compiuti precedentemente per realizzare delle composizioni sorprendenti per la loro asimmetria, spesso paragonate a delle istantanee fotografiche». Ch. F. Stuckey, Degas artiste: sans cesse corriger et jamais achever, in Autori Vari, Degas, le modèle et l'espace, catalogo della mostra a Parigi e New York, Parigi, 1984, p. 21 (tr. mia). 29 Ne fa fede una fotografia, «Degas et Bartholomé» (1898-1900), che è quasi l'illustrazione del nostro articolo. 30 Rinvio ancora al mio Il destino del fantasma..., cit., ultimi due paragrafi. Del resto il «secondo disegno» del piccolo Antoine (cfr. Finzi, Il posto dell'Origine, cit.) introduce, col boa che diventa un cappello, il motto di spirito. 202
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