Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

Il ricordo della vera beatitudine rende sempre più insoddisfatto Agostino delle cose del mondo e lo spinge a staccarsene per ricercare la verità che possa placare il suo tormento. «Svanisca tutto, abbandoniamo queste vane e sciocche cose, mi voglio esclusivamente dedicare alla ricerca della verità»2 • «Tu avevi anche detto agli Ateniesi per bocca del tuo Apostolo: 'In te viviamo, ci moviamo e siamo'... Ammonito da questa lettura a rientrare in me stesso, entrai da te guidato nell'intimo del mio animo e ci riuscii poichè tu ti facesti mio aiuto»'. «Esiste veramente solo ciò che permane immutabile. Per me è bene stare unito al mio Dio, perchè se non rimango in lui, non potrò rimanere nemmeno in me»•. 2 - «Impazzivo per rinsavire e morivo per rivivere»5 • Agostino infatti impazzì agli occhi del mondo. Rinsavì nei confronti di se stesso, trovando dentro di sè quel che realmente contava per lui. Lo riconobbe, perchè lo aveva assaggiato, perchè ne serbava il ricordo. Sostanzialmente chiarissimo anche se non interamente spiegato. Così, unito al Dio del suo cuore, potè essere se stesso, vivere la vera vita. «E io dov'ero quando ti cercavo? Tu mi eri davanti, ma io ero lontano anche da me e non trovando me stesso, tanto meno potevo trovare te»6 • 290

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