Da piccolo, Edmund aiutava il padre a raccogliere e a classificare coralli e anemoni di mare. Ora raccoglie autografi di autori famosi, li cataloga in un grande libro mastro e li mostra ad amici e conoscenti. La vecchia passione rimane viva, ha soltanto cambiato oggetto. E questa stessa passione ritorna in un altro curioso episodio, che lega Gosse ancora a Mario Praz. Nella prefazione a Voce dietro la scena22, Praz si sofferma a fantasticare: se tutti i miei scritti sparissero, e il mio nome restasse solo nelle citazioni altrui, che idea potrebbero fa � si di me i posteri? All'origine della fantasticheria sta una frase di Gosse, che in u,na lettera del 1925 scrive: «Un interessante giovane professore, il dott. Mario Praz, è venuto a trovarmi. È un grande swinburniano»23 • E Praz commenta, acido: «Eccomi definito, etichettato per la posterità»24 • La mania classificatoria di Edmund Gosse, mezzo secolo dopo, è ancora intatta. Mariarosa Mancuso 270
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