Come lo stesso Hermann constata, questo nuovo approccio della problematica merita attenzione appunto perché la perversione è oltremodo difficile da guarire. Neppure le ricerche condotte sulle pulsioni hanno dato finora risultati teorici soddisfacenti; è diventato evidente il fatto che le perversioni mostrano fra di loro una correlazione più stretta di quanto sia motivato dalla fissazione infantile della libido. Hermann tenta di avvicinare il problema dalla parte dell'Io, risalendo alle sue vecchie ricerche sulle modalità della percezione (1929). A proposito delle percezioni suppone che esse non rispecchino soltanto le qualità del mondo esterno, ma costituiscano anche il modo di lavoro dell'Io e il suo rapporto con il mondo oggettivo. (L'orientamento olfattivo è connesso con la proiezione paranoide, l'orientamento termico con l'identificazione confluenziale). Il mondo dei suoni può rendere particolare la relazione dell'Io con la realtà - dice Hermann - nei suoi lavori sulla perversione (1963, 1970, 1971, 1980/a, 1980/b). Il mondo dei suoni, cioè, significa un'altra qualità della realtà rispetto al mondo visibile e tangibile? La percezione visiva e tattile rafforza l'esame di realtà. I suoni non hanno una loro struttura nello spazio, semmai hanno una loro localizzazione, e ciò li rende inafferrabili. La musica - come dicono musicologi e musicisti - . ci porta in un'altra sfera, nell'irrealtà, in un mondo di sogni. L'influsso esercitato sul corpo dalla vibrazione causata dagli impulsi acustici può procurare una frammentazione nello schema corporeo, e, supponibilmente anche nell'Io. Nel caso degli individui nella cui relazione con il mondo dei suoni predomina l'orientamento acustico, · anche la sessualità può svilupparsi diversamente. Il suono può avere il sopravvento sui muscoli nel caso della danza la cui relazione con l'erotismo è più che evidente. La bassezza o l'altezza del suono della parola o del canto,· il suo cambiamento a 80
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