che può venir definito linguaggio psicoanalitico nel' quale l'uso degli stilemi,. delle griglie, delle definizioni: arriva a comporre una batteria fatta di pezzi scambiabili attraverso i quali è possibile interpretare qualsiasi. cosa. Un po' come, secondo Freud, funzionava il «linguaggio dei sogni» coniato da Stekel. Un passo più in là e abbiamo addirittura l'inven- zione di un lessico, pensiamo a vocaboli come ocnofilo., e filobate del saggio di Balint sulla regressione, pensiamoancora ai coinemi di Fornari o per tornare a Ferenczi,. il suo utraquismo. Rinascita di un linguaggio preso dall'antichità che corrisponde sul piano della clinica a un certo linguaggio dei bambini autistici o al linguaggio, tra gemelli. In ogni caso è un linguaggio che produce situazioni analoghe a quelle dei gemelli: nasce dall'identificazione,. dal raddoppiamento e se pensiamo alla storia della psicoanalisi segna la produzione dei gruppi, delle scuole,.. delle sette. Qualcosa di simile è capitato anche nella scuola lacaniana. La mancata attenzione di Lacan alla fobia ha, prodotto un'evoluzione, ostacolata peraltro da Lacan: stesso che si trovò a criticare tantissimo a un convegno. dell'Ecole Freudienne l'uso in funzione puramente combinatoria di una griglia fondata sui quattro discorsi,_ che fu appunto una evoluzione del suo pensiero in una «c_ aratteristica». Viceversa, al riconoscimento dato da Freud alla centralità della fobia corrisponde la sua raccomandazioneche il linguaggio della psicoanalisi non si stacchi dal linguaggio ordinario degli uomini. Che cos'è la «caratteristica»? Un linguaggio animale_ non riconosciuto. Delle pieghe che si formano su una. superficie. Darwin dice che le espressioni delle emozioni nell'uomo sono residui privi di senso, irriconoscibili, dt 38
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