Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

stesso tempo, ciò che occulta: gli effetti di , seduzione, di suggestione ,della ,relazione lintersoggettiva, ambito dell'immaginario, spazio costl"uito 1sulla topologia dello sgua:rido. La ,sonnambula meravigliosa che, 01.l'inizio, si fa iportatirice di una teoria, nella scena del teatro diverrà custode di una domanda sociale 1sostenuta dalle inquietudini e ince:ritezze di un mondo mosso da profondi cambiamenti. Nello scenario teatrale, dove ,l'impossibile diventa possibile, l'invisibile v1 i-sibile, ,si configura uno spazio rrudico per fa fantasia popolare il cui dilagare condurrà il fenomeno del magnetismo irn un ambito meno meraviglioso, nell'aula del tribunale esso diviene « affare di Stato». La perturbante questione della « suggestione del potere» ,si trova a questo punto incarnata in personaggi dai ri , svolti spesso , grotteschi: l'automa, l'ipnotizzatore criminale, 1a fo1la delinquente. Eococi allora condotti sulle tracce della freudiana « Psicologia delle masse» che, eludendo�< , l'analisi .dell'Io», della sua funzione di misconoscimento, evitando ogni critica 0:lla •sua centralità, resta H territorio di un primato della ragione che ad ogni svolta .della sua fondazione ,sii allontana dalla problematica questione della costituzione del , soggetto. Quali superstiti di questo variegato mondo, ,gli ultimi capitoli ci ,segnalano le figure dell'isterica e del folle, da un lato il femminile associato all'inganno, alla simulaZJione; dall'altro il folle definito dalla pericolosità. Incontreranno un -loro posto nella nosografia psikhiatrica e nel discorso giuridico. Laddove Ja vicenda rsi interrompe, ,sulla ,soglia del nuovo ,secolo, vediamo formalizzarsi, nella , legge del 1904/9 sugli alienati e i manicomi, ri principi di quella opposizione tra sanità e follia che hanno informato la prassi rsul1a ,sragione fino alla Jegge del 1978. Ma questa 268

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