Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

dalla psichiatria, e mostrava un preciso interesse per il pensiero di Freud. Venne a costituirsi, nel dipartimento, un gruppo di psicoanalisti che seguiva gli orientamenti di Stekel. In seguito questo ,gruppo si divise in due sottogruppi, e fu allora che Rajka entrò in contatto con Sandor Ferenczi, il fondatore della Scuola di Budapest, che gli suggerì di rivolgersi a Laszl6 Révész, e di compiere con lui la propria analisi didattica. Alle prese con la continua mancanza di denaro - dapprima da studente e poi da medico - Rajka si· procurò da vivere per sé e la propria famiglia mediante l'insegnamento. Insegnò varie materie; tra ,l'altro a suonare il violino, e persino il disegno. È caratteristico della forma della ,sua vocazione il fatto che, nel corso del suo internato, favorò come ginecologo, laringoiatra, assistente alle operazioni. Poté iniziare la sua analisi didattica soltanto nel 1931, quando « per un colpo di fortuna», trovò lavoro come· medico condotto in uno dei quartieri poveri di Budapest, il quartiere Maria Valeria. La sua sensibilità per le questioni sociali si aocrebbe - oltre che per le sue difficoltà personali - attraverso le esperienze che vi fece. Non pensiamo di sbagliar;ci se attribuiamo ad esse le radici delle sue future attività nella vita pubblica; in questa fase svolse funzioni educative e organizzative nel sindacato dei pubblici ospedalieri. Portò a compimento la sua analisi didattica nel 1937, e, in quel tempo - come tutti coloro che desideravano divenire membri dell'As1sociazione Psicoanalitica - si occupò dei pazienti del Policlinico Psicoanalitico fondato da Ferenczi, e prese parte attiva all'attività ,dell'Associazione, sino al suo scioglimento, avvenuto nel 1948. Continuò tuttavia fa sua pratica psicoanalitica, di pari passo con le sue a1'tre attività. Alla fine degli anni settanta fu 203

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