quel periodo, e del nostro tempo in generale, esercitarono un effetto durevole sul suo sviluppo intellettuale, e, indirettamente, sul.la sua scelta di una carriera. Marosvasarhely venne occupata dai Rumeni nel 1918. La forte impr · essione subita da quel giovane diciannovenne, e, in maniera indiretta, le radici della sua vocazione medica e psicoanalitica, si rispecchiano bene nella parafrasi che un tempo egli fece di Nietzsche, pubblicata in un giornale studentesco dalla breve vita, di cui egli stesso fu il promotore. Il titolo dell'articolo è Così parlò Zarathustra. Vengono alla luce in questo SC(ritto la crisi dei valori liberali e il passaggio dal culto, aggressivo e provocatorio, per Nietzsche nell'Ungheria di allora, ad una fedele consapevolezza dell'istanza di curare. Ciò che il medico di Rajka - Zarathustra - predica, nelle mise:de degli anni del dopogueffa non è H superuomo, ma semplicemente ,l'uomo. « Sono venuto a predicare l'uomo. Sono venuto per essere il medico della vostra cecità, sono venuto per rappresentare ilo specchio che mostri a voi stessi l'uomo che èJ in voi ». Così parlava lo Zarathustra del giovane Rajka, e queste parole profetiche - sebbene in maniera molto più modesta e ,reali- . stica - costituirono i motivi ispiratori della sua vita. Dopo aver finito le scuole medie, Rajka si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Praga, dove rimase soltanto un anno. Ma fu un anno che ,lo arricchì soprattutto di esperienze e di erudizione: in parte anche per le difficoltà della lingua. Compì così la 1 sua formazione di medico all'Università ,di Budapest, vivendo dapprima in completo isolamento. La personalità del dottor Moravcsik, professore di psichiatria, e i suoi libri di testo, influenzarono grandemente Rajka. Gli anni trascorsi nell'ambulatorio neurologico dell'Ospedale di Santo Stefano, diretto dal professor Artur. Sarb6, segnarono la fine d�l suo isolamento personale. 11 professor Sarb6 non separava la neurologia 202
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