Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

sintassi del francese attraverso la sola operazione della traduzione. Questa pratica della traduzione significa inve­ ro l'istante in cui la scrittura ricomincia: essa andrebbe anche vista, in questo momento di Rodez, come una mo­ dalità della firma, come il primo tentativo di riappropria­ zione del nome proprio, del nome perduto, cancellato, che ora bisogna riscrivere altrimenti. La traduzione è quell'operazione faccia a faccia coi testi attraverso cui il soggetto è portato a scoprire l'estra­ neità della sua lingua: passaggio che fa sorgere in questa, all'insaputa di chi la porta, immagini inedite, che fa ger­ mogliare effetti di senso stupefacenti, a tal punto - ed è in effetti ciò che avviene - che l'originale non potrebbe uscire indenne da questo movimento. E ciò vuol dire che la traduzione non è soltanto una spinta di scrittura - questo testo che sta dietro di me e che mi prescrive di andare più avanti, di rinnovare il mio dialetto -, ma che è anche il modo più conseguente di incontrare l'enigma di una prossimità (tematica), ciò che deve essere risolto al fine di dar seguito a una tale spinta. Tradurre forse non significa altro che pervenire alla propria lingua rime­ morandone le fonti: introdurvi una significazione tale che quella lingua - la mia lingua materna nella quale, va da sé, dovrei sempre riconoscermi - ne venga dissolta. Al punto da dovermi, ogni volta, interrogare su questo riconoscimento, su questo legame grazie al quale parlo su me stesso come luogo di parola, sulla eco (eventuale) del mio parlare. Al punto da dover sempre ritornare - altra figura della spinta - sulle sorti del senso, su questa cosa elementare, ma del tutto incontornabile, che le parole mi parlano, in particolare quando procedono da un'altra lingua, che le parole mi dettano la loro traiettoria. Ritorno a monte su me stesso in quanto detentore di parole, che trova il suo pretesto in un testo straniero, quello di Lewis Carroll per il momento. Il 25 settembre 1943 Artaud scrive al dottor Ferdière: 97

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