Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

dietro fin dall'orestea... è un rapporto familiare, diciamo, il mio, con questi strani oggetti teatrali). Eravamo tutti proiettati verso le tre porte, che se nel prologo contavano le finestre ora contavano le porte: una al centro - di fronte agli spettatori e a me - una nell'angolo sulla destra - lontana - e una a sinistra... quella da cui eravamo en­ trati: davanti a ciascuna delle quali stavano tre pedanine di mattoni - altro oggetto di queste baccanti - e io dopo il mio pensamento dissi... certo!, è un oggetto dello spazio reale!, perché è fatto di mattoni questo luogo!, e niente nella scena deve esserci di velleitariamente rappresenta­ tivo o immaginifico!. Le porte e davanti i mattoni... il pensamento era: com'è? da che parte si aprono? da che parte si chiudono? sei fuori quando sei da quella parte? o sei fuori quando sei qui?: dentro alla necessità, dentro alla domanda collettiva, di una realtà operante delle isti­ tuzioni - chiama... Caadmo!... chiaaama!!... e aprivo la prima porta, e c'era l'urlo dionisiaco degli spettatori, per­ ché - tum! - dietro la porta era murata di mattoni, e anche la porta di Tiresia dalla quale eravamo entrati sia io che gli spettatori quando la riaprivo c'erano i mattoni, e questo sconvolgeva il pubblico questo silenzio sbarrato delle istituzioni e io cominciavo il mio - ma si! ma si! seguiamo questo dioniso! andiamo sul citerone, e ballia­ mo!... lo sgretolamento delle istituzioni, lo sgretolamento dell'essere sociale, lo sgretolamento nostro personale. E mi sono messa a danzare, a danzare come una vera matta, facevo quindici passi avanti e quindici indietro così, zum! zum! dam! dam! una danzatina dim-dam! dim-dim-dam! di Tiresia e di Cadmo, e in quel momento lui mi dice - prendi il tavolo... il tavolo della sperimentazione ronco­ niana il tavolo dell'intelligenza il tavolo dell'alchimia lo posso chiamare così? - mettilo al centro, davanti agli spettatori, poi mettici sopra tre mattoni... il primo mat­ tone era Cadmo, e lo prendevo dalla porta di Cadmo, il secondo lo prendevo dalla porta di Tiresia, il terzo lo 56

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