Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

lavoro capillare nella costituzione del soggetto. È anche l'opinone di Seglas: «Lo stato di coscienza risulta da un'o­ perazione di sintesi in due tempi tra elementi psichici, un'operazione mentale attiva» 29 • L'isteria sembra la figura emblematica di questa dram­ matizzazione, di questa coesistenza e insieme opposizione di polarità. Lasègue, che con la sua designazione del «dé­ lire a deux» dimostra già di intendere l'importanza di un rapporto dinamico quale elemento fondante del sog­ getto, . sa prendere in esame la contraddittorietà che il sintomo assume e svela: «ogni isterica presenta una sorta di délire à deux: da una parte l'essere ragionevole, dal­ l'altra quello delirante. L'una parte viene in soccorso del­ l'altra, ma spesso l'ultima prevale sulla prima... Non vi è qualcosa di analogo nel campo delle invenzioni umane? Anche il romanziere, partendo da un dato che gli fornisce l'immaginazione, vi si lascia trasportare sino ad arrivare a credere che tutto quanto crea sia accaduto». Nella di­ scussione che segue . la relazione di Lasègue, interviene Luys e accentua l'indecisione dei margini, l'ambiguità tra il reale e le fantasie: «L'origine di tali concezioni deliranti alcune volte può essere il sogno, il quale persiste nello stato di veglia e sembra sostituire la realtà» 30 • Incrinature, alternanze, intermittenze. È Charcot a in­ tuire la continuità proprio dove la discontinuità si affer­ ma: «Tuttavia questi due stati, così nettamente separati, sono ancora uniti da un fondo comune». E in questo fondo la clinica deve scavare e ritrovare il senso delle sue figure. Il metodo di Charcot ha la caratteristica di indagare il fondo della malattia non in vista di un semplice riscon­ tro tra «morbo» e «sede»; vuol leggervi invece il divenire della malattia, coglierne la processualità e il senso segreto, individuarne i nessi che spiegano, attraverso la diacronia delle lesioni e degli accaduti, delle reazioni, la sincronia del quadro sintomatologico. La sua neuropatologia è co- 17

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