Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

9 «... è più facile a concepire [la natura delle cose e degli esseri] quando le si vede nascere a poco a poco che quando si considerano belle e fatte» Descartes, Discorso sul metodo, trad., it., Bari, Laterza, 1928, p. 43. ' 0 Raffigurato disegnativamente, come l'omino dell'acqua Giom­ mi, o quello dei pneumatici Michelin, ma anche e soprattutto in carne e ossa come «il nonno che studia il dentifricio per la nipotina e che risulta poi chiamarsi come l'industria produttrice», o «il ma­ nager con baffetti che consiglia di comprare un rasoio elettrico e confessa di esserne tanto entusiasta da avere comprato la ditta». Fino al caso, leggermente diverso, di un Debenedètti, personalità emblema che rinforza per così dire da dietro il logotipo Olivetti. 11 È Fuchs a intendere «caricare proprio in questo senso e cioè di selezionare, caratterizzare, sottolineare parti di una fi gu ra». Fuchs E., Die Karikatur der Europaeischen Volker, Berlin, Leipzig, 1901, pp. 1-24. 12 Schramm P.E., Herrschaftszeichen und Staatsymbolik, Schriften der Momunenta Germaniae, bd, 13, 1978, p. 1059. 13 Schramm P.E., op. cit., p. 963. 14 Ariosto, L'Orlando furioso, X, 77, 15 Grand-Carteret fohn, L'enseignè, Grenoble et Mouthiers, M. Fal­ que et F. Ducloz, 1902, rappresenta un prototipo tipologico inizio secolo; ma vedi soprattutto Holscher E., Firmenschilder aus zwei jahrtausenden, Miinchen, 1966. 16 Signum, che è anche il vessilloide delle legioni romane, è qui il grido di guerra. 17 Migne, Patrol, lat., 155 sp. 767, 8. Cit.in: Schramm P.E., op. cit., p, 963. 18 Bonsiepe G., Teoria e pratica del disegno industriale, Milano, Feltrinelli, 1975, p, 227. 19 Anceschi G., Progettazione visiva, convenzioni e procedimenti di rappresentazione, ed Officina Immagine, 1981, p. 77. 20 Sternberg R., (a cura di), Nazi-Kitsch, Darmstadt, Metzler Ver­ lag, 1975, pp. 80-82. 21 Arnheim R., Il pensiero visivo, Torino, Einaudi, 1974, p. 172, 22 Henrion F.K, Parkin A., Design coordination and corporate image, London - New York, Studio Vista-Reinhold, 1967, p. 7 e poi 18 e passim. 23 Per quanto ri gu arda la funzione tenere insieme vedi la seguente considerazione: «Agli uffici studi delle grandi ditte petrolifere (anni 30/40), si deve invece l'affermazione dell'indirizzo metodologico hard [contrapposta all'immagine soft o al più o meno consapevole hou­ se-style], O meglio ad esse si deve l'invenzione del suo strumento principe: il manual, e cioè il codice dei principi e delle norme, in­ somma il «libro della legge» comunicazionale dell'azienda. Probabil­ mente la grande dispersione geografica, la differenziazione delle at­ tività, degli edifici, delle attrezzature, nonché la presenza di un pro­ dotto impalpabile, senza forma propria, (cioè un liquido come il 168

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