Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

i) Emblemi 1. Impresa di corpo (figura) e d'anima (motto o dévise). 2. Vanitas di Alciato intitolata Foedera, cioè patti e accordi. Nel testo che l'accompagna si spiega l'allusione alla facilità di rom­ perli entrambi. Il marchio si muove invece sul piano della scrittura, cioè, in fondo, direi, della materialità, della tecnica per­ formativa e della tecnologia riproduttiva. La sua morfo­ logia è quindi, qui, pressata da una triplice spinta alla semplificazione. Abbiamo già visto un primo livello di predilezione - diremmo di principio - per l'elementarità, la quale con­ duce ad un assetto morfologico la cui forma limite è il punto, e comunque a un impianto fondamentalmente o­ rientato alle forme semplici (vedi quelli che abbiamo chia­ mato i cosmogrammi sint(!tici). Ma è tipico del marchio anche una sorta di concisione stilistica, di schematicità raffigurativa e di riduzione del codice presentativo, che possiamo indicare con l'espressio­ ne stile araldico, ed è ciò che nell'espressione predispo­ sizione alla riproducibilità tecnica, non riguarda la tecnica ma la struttura (ad esempio percettiva) del destinatario. 166

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