Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983
dell'essenza convulsiva e, non a caso, rinforzando l'analo_ gia, Falret parla, di «piccolo male intellettuale» 25 • Moreau de Tours analizza la dinamica di questa alter nanza e sembra cogliere dei livelli che attraversano il campo della coscienza e vi disegnano una polarità: «Ab bandonata a sè e incapace di coordinare le idee, di legarle secondo logica, l'intelligenza, che la luce interiore non ha ancora del tutto lasciata, trova ancora la forza di re sistere agli impulsi». È su questa scena di iterazioni, di eclissi e di luci contrastate che si agita la fenomenologia polimorfa, delle contratture, degli accessi, dei deliri. E · «l'intermittenza è uno dei caratteri più netti della follia isterica... il delirio è come interrotto da lampi di lucidità». Intermittenze capaci di turbare le idee chiare e distinte divengono del resto frequenti nelle riflessioni della psico patologia francese di questi anni. I fatti clinici ineriscono strettamente alla relazione tra «sentiens» e «sensum» che sopporta la dialettica del «cogito» e, per produrre un e sempio, la nevropatia cerebrocardiaca di Krishaber illu mina su «come si aggrega e disgrega l'idea dell'Io» 26 • Azam, il chirurgo di Bordeaux che per più di vent'anni osserva e descrive Félida, una paziente con sdoppiamento della personalità 27 , arriva a definire, accanto alla Raison, una «petit raison», e così si esprime: «Ci sono stati nei quali lo sdoppiamento è più o meno completo. Nel sogno ad esempio l'intelligenza è priva della coordinazione delle idee e delle azioni dei sensi. Tutti viviamo due esisten ze...». In particolare la «condizione seconda» di Félida entra nella psicopatologia quotidiana come una logica «altra» ed è su questo crinale che finiscono per appuntarsi le riflessioni e le osservazioni dei clinici. Ribot, così at ten ' to a differenziare alienazione, alternanza, sostituzione della personalità e così sottile nel seguire le tracce mne stiche e la loro articolazione, commenta: «Nei nostri ma lati due immagini o schemi devono esistere e succedersi nella coscienza» 28 . Vi è dunque un moto incessante, un 16
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=