Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

/� := �-..., �;, �,, lii (j fil �'=1� 2. T'ai Chi (Ying­ Yang). 3. Mezzaluna e a­ stro. 4. Stella di Davi­ de. Il caso dei Nazionalsocialisti che si appropriano del potente ma pacifico simbolo solare l'abbiamo visto. Ma anche i cristiani avevano fatto proprio il segno dell'incro­ cio, che da sempre allude alla collocazione dell'a.xis mun­ di 24 , con la complicità della misteriosa coincidenza della crocifissione. Il perché di questa sorta di gara ad impa­ dronirsi dei segni primitivi, mi pare che dipenda, o sia da collegare, al fatto che le possibilità principali non sono infinite. Le forme primarie e elementari, dallo scribillo personale, alle marcature dei ciottoli preistorici, costitui­ scono un repertorio limitato di primitives, come direbbe un esperto di computer graphics. Nello spazio tridimen­ sionale della classificazione peirceiana, cui abbiamo ac­ cennato all'inizio, si collocano infatti in una zona molto prossima allo zero, all'origine parametri: non li si può considerare né fortemente pittografici, né fonografici, ma nemmeno riccamente articolati in senso diagrammatico: sono fortemente vicini, eppure nettamente distinti, sia fra loro sia rispetto alla marea dei simboli più complessi. Ci vuole infatti il massiccio potere materiale di una gigantesca multinazionale del cemento ecc. ecc., per im­ porre su una scala temporale intermedia fra il Blitz co­ municazionale nazista e la millenarietà cristiana (e cioè 159

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