Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983
il Pascoli sente crescere l'erba, stridere l'ombra delle fo glie... Mi piacerebbe veder coi miei occhi l'abbozzo mano scritto dove, libera sotto «ronzano, quasi argentea lira, al vento» - [ronzano, quasi] arpa sonora, [al vento], entra una mucca: tutto intorno, dice il Nava, sono sparsi fram menti di parole, illeggibili, e io sarei contento di afferrare anche solo qualche lettera o qualche «eterno» gruppo. La costruzione «a mosaico», il disporre «a macchia» (forse non · così disordinato come sembra al Nava) non provano senz'altro che «il momento semantico prevale nettamente su quello metrico-sintattico e anche su quello fonico». Su quello metrico-sintattico sì: non su quello fonico, compresente nel «trovare» del Pascoli in modo ben vivo e produttivo. L'urgenza dell'impulso ritmico (in senso propriamente semiotico) e la «tensione dinamizza ta» (Jakobson) fra senso e suono, impediscono (almeno a me) di avvertire nella prima stesura della Via ferrata «un andamento fortemente prosastico». Per lo stesso mo tivo faccio fatica a discernere puri depositi di «materiale semantico». Le fila muove la quartina ed è ripreso dopo la com parsa di femminil lamento(: vento)? FILA è paragramma to nel sintagma capitale FemminIL !Amento, a cui si le gherà intimamente fili di metallo. ILA dunque, fra uguALI e pALI col suo palindromo, disgiungendosi si intensifica, IL LA, ingorgo liquido che reca una sorta di breve ver tigine, o vuoto, e, mentre rimena tranquILLA: brILLA, vol ge a squ/LLAno. Il taglio nel primo verso dell'avverbio non avviene senza notevolissimo aumento semantico (qua le reca talvolta un enjambement «aspro»): tranQUILLA ponendosi in diagonale con sQUILLAno suggerisce un triangolo verticale, come appunto è l'arpa. Ma ecco che mENTe si trova in diagonale con vENTo, creando una tensione apico-dentale che, rinfonzata da altri lessemi, si comunica a tutto il componimento. Questa seconda dia- 125
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