Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

Una trama pascoliana: «La via ferrata» Più d'una sottile osservazione di Stefano Agosti (Diario di . lavoro, «Il piccolo Hans» n. 29 del genn./marzo 1981) mi risospinge al Pascoli, alla breve lirica La via ferrata, sesta delle sedici de L'ultima passeggiata, non iscritta nelle Myricae scelte da Maurizio Perugi per i «classici» Ricciar­ di: Tra gli argini su cui mucche tranquilla­ mente pascono, bruna si difila la via ferrata che lontano brilla; e nel cielo di perla dritti, uguali, con loro trama delle aeree fila digradano in fuggente ordine i pali. Qual di gemiti e d'ululi rombando cresce e dilegua femminil lamento? I fili di metallo a quando a quando squillano, immensa arpa sonora, al vento. Cura precipua di questa lettura sarà di ascoltare, con occhio tuttavia vigile, il «suono della voce» pascoliana, coglierne la capacità mimetica (specie in senso non me­ ramente onomatopeico), saggiarne insomma l'espressività. «Non c'è poesia che la poesia», dice il «teorico» del Fan­ ciullino guardandoci con occhi di gramo rospo che sogna. 122

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