Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983
quello di Lewis Carroll nel testo inglese, e ci si renderà conto come esso mi appartenga in proprio e non è affatto la versione francese di un testo inglese.» (IX, 147) Che ne è dell'appartenenza di un testo al suo autore a partire dal momento in cui esso comincia ad avere dei lettori che si collocano nella stessa movenza? È intorno a questa questione, come si sa, · c h e Artaud lavora a Rodez, della quale ci dice le diverse peripezie nella sua lettera e nei suoi Quaderni. Che ne è di noi, oggi, lettori (virtuali) dei testi di An tonin Artaud? Jean-Michel Rey (traduzione di Vincenzo Bonazza) NOTE 1 Oeuvres complètes, Gallimard, t. XIV**, p. 18. Sull'ortografia di Eschilo, cfr. nota 15 p. 252 e nota 15 p. 286 di quel volume. Occorre menzionare l'ammirevole lavoro editoriale compiuto in que sta edizione delle Oeuvres complètes. In seguito indico il tomo in lettere romane e la pagina in cifra araba. 2 Volume pubblicato a parte dalle Oeuvres complètes, Gallimard, 1977. 3 Cito i tomi IV e IX nella nuova edizione rivista e corretta, da Gallimard. 4 Testo pubblicato da Paule Thévenin, in un bell'articolo, «Inten dere/Vedere/Leggere/», apparso su «Tel Quel» n. 39 e 40. Questo articolo verte in particolare su ciò che chiamo qui l'ipotesi del libro perduto. 112
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