Il piccolo Hans - anno X - n. 40 - ottobre-dicembre 1983

il testo in corso - quello che si sta scrivendo sotto i nostri occhi: quello che mostra Artaud a Rodez che scom­ pone i tempi della scrittura - appare quale prosieguo che avrà grosse conseguenze. Scrivendo, so di essere nella linea della discendenza dei testi che ho scelti, mi mostro all'opera, lascio vedere i movimenti di questa mano mossa da una forza invisibile, inscrivo i segni di un tempo altro. Mi manifesto solo nella lingua che parlo. Invento, sul filo delle parole, una storia nella quale ho in tal modo qualche possibilità di inserirmi. Evoco, per testi interposti, le sole fonti che siano all'altezza di questo corpo che voglio divenire. La poesia mi dà, come meta più alta, quella di inscrivere l'incognita che mi impedisce effetti­ vamente di divenire, che contrasta il mio desiderio di scrivere: essa è, nelle sue varie parti, la mia autobiografia sempre in corso di scrittura, giungendo sino a confondersi con essa, a prenderne il posto. La traduzione partecipa a questa operazione con pieno diritto, come pure gli ec­ cessi a cui si presta mano a mano che trova il suo spazio. Attraverso i testi poetici che traduce, nel momento di Rodez, Artaud inizia a scrivere la finzione della sua au­ tobiografia, confrontandosi, precisamente, con la questio­ ne del diritto alla scrittura. E questo vuol dire che le traduzioni forniscono un inizio di risposta a quella que­ stione, come pure che esse costituiscono dei veri e propri avvenimenti: occasioni per definire, nella prossimità più vicina alla lingua, una poetica, puntellandola su fonti pos­ sibili e, per ciò stesso, interrogandosi sulle fonti, prolun­ gamento nello scritto df quella interrogazione. Alla fine dell'estate 1943, allo scopo di presentare la traduzione di una poesia di Lewis Carroll, Artaud scrive un testo che intitola Variazioni a proposito di un tema, accompagnamento ormai obbligato del passaggio da una lingua a un'altra. Voglio metterne in rilievo alcuni aspetti: «Questa non è una traduzione ma un adattamento-va­ riazione a proposito di un tema di una poesia da cui il 102

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