Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

alienista, liberale e di�posto a mettere il proprio sapere a disposizione di una innocente caratterologia? Questa tendenza comincia rapidamente il suo decorso: difatti la preoccupazione di stabilire una diagnosi dipen­ de, per lo psichiatra, dalla speranza di poter dire la verità su qualcuno. La Verità, cioè, propriamente, il «ver-detto», quella cosa che l'esperto va a farfugliare in Assise, davanti ai giurati, quando va a dar pubblico sfoggio della sua ignoranza pretenziosa. Tuttavia, nello psichiatra, ben oltre la presunzione, c'è anche una sorta di rozza semplicità che gli fa credere di poter dire il Vero sul. Re - di poter dire, come il bam­ bino, che il Re è nudo. Secondo me è questa pretesa ad essere infantile. Il bambino non riesce a veder nudo il Re, almeno non più di quanto riesca a veder nudo quale cun'altro. Nessuno ha mai potuto veder nudo il re Luigi II, eccetto quelli che hanno visto il suo cadavere. È una specie di curioso _privilegio, quello del medico, di sapere tùtto sull'altro - l'altro ridotto a cadavere, l'altro ridotto a questa malattia che gli impedisce di vivere - insomma, di sapere ciò che di meno interessante c'è nell'altro. E così anche quando si dice che il bambino riesce a vedere il re nudo: cosa credete che gli insegni, della condizione regale, questo spettacolo? Certo, qui sto parlando della fobia di Luigi II per lo sguardo dell'altro, ma sarebbe stato sicuramente più in­ teressante parlarvi d'un altro re, Montezuma, che regnava sull'impero degli Aztechi al momento dell'arrivo degli Spa­ gnoli comandati da Cortes. Potete leggere a questo pro­ posito l'ottimo libro di Tzvetan Todorov intitolato La con­ quete de l'Amérique, ou la question de l'autre. Cosa suc­ cede, in effetti, alla questione dell'altro in questo re così incredibilmente esotico? Ebbene, l'altro, cioè lo Spagnolo, è solo uno dal quale bisogna assolutaqiente evitare d'esser visto. Sapete come è andata a finire: un immenso impero è stato vinto da Cortes alla testa d'una banda d'avventu- 32