Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

la magia è ridotta al dato tecnico. E il titolo, anche qui, nasce dalle ultime bàttute: la polvere di soli sono le stelle, le nebulose di universi che i novelli sposi contempleranno per riflettere la grandiosità e la miseria del loro amore. Roussel ci ha lasciato in forma di non teatro qualcosa che non poteva essere espresso in altre forme, per la loro inadeguatezza al tempo e per il suo carattere intuitivo e non formalizzabile. Ha parlato, senza alcuna fiducia, dell'incontro nella realtà di alto e basso, dell'operatività convergente, nella vita dell'uomo, di diversi livelli di sa­ pere: intuizioni che appena oggi cominciano a essere la­ vorate in diversi ambiti disciplinari. Roussel ha forse ca­ pito di non avere «da dire» e di non «sapere scrivere», forse · si è lasciato andare al buon gusto di lasciare parlare l'esperienza di vita che gli era consentita, e di accellerarla. Un silenzio assoluto regnava nella casa del ricco gentiluo­ mo Raymond Roussel. Antonio Attisani 203

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