Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

separatezza della sfera creativa, avvilita dal mondo indu­ striale e utilitaristico, e prende risalto una relazione con­ tinua, precisa, fra arte e denaro, valore estetico e valore economico, sin quasi a non distinguerli, giungengo ad affermare che il prezzo di un'opera d'arte non rappresenta il valore della merce, ma il desiderio dell'acquirente. Qui a modo suo Ruskin coglie la questione del feticismo che sottende ogni discorso sull'arte come mercato, poiché po­ ne l'accento problematico più che sul valore di scambio sul valore d'uso. Un altro «decadente» arriverà poi all'af­ fermazione che una teoria dell'arte altro non è che una teoria del feticismo (Benjamin). Ma questo avverrà solo dopo Freud. Sottolineando come nella società industriale l'opera d'arte abbia la funzione essenziale di «bene rifugio», og­ getto d'investimento finanziario in una prospettiva di ca­ pitalizzazione economica, Ruskin coglie la dipendenza di­ retta del valore estetico da quello economico. Sebbene vi siano alcuni, i «critici d'arte», che tentano di gettare un ponte fra valore estetico ed economico partendo dal primo, è il secondo in quanto causa efficiente a informare l'intero processo di valorizzazione. A questa tendenza do­ minante Ruskin si oppone tentando di gettare un ponte fra valore estetico e valore etico, dove sia quest'ultimo, in quanto causa efficiente, a informare l'intero processo. Ma qui si verifica un corto circuito fra etica ed estetica, che è anche un prezioso e trascurato lascito del grande decadentismo. La tradizione edificante, che da sempre ha condannato l'estetismo, emerge come un'altra forma di estetismo, potremmo dire, un'estetica del senso di colpa, e la tradizione decadente, che da sempre nega la possi­ bilità di un'espressione che non alieni il soggetto nella parola, emerge come un'altra forma di etica, diciamo, u­ n'etica dell'artificio. In altri termini ogni etica, non pre­ scindendo mai, come vuole Ruskin, dalla rappresentazio­ ne, è sempre anche un'estetica; e ogni estetica, non pre- 177

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