Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

sia per la loro struttura che per il loro funzionamento. La seconda parte del saggio diventa così il «tentativo di discesa alle origini» con cui F6nagy, ora nelle vesti di psicoanalista, si interroga sul concetto di ripetizione e sul concetto di tensione, mediante i quali ha sondato le figure-strutture della prima parte del libro. Equiparando la ripetizione con la pulsione di morte e la tensione con la pulsione della libido, questa duplice fonte, mortale e sessuale, permette di reinterpretare i due principi che organizzano ogni testo, generando esse, da sole, la mol­ teplicità delle figure. Soprattutto di tre tra quelle presentate in precedenza, l'antitesi, il chiasmo e l'iperbato, F6nagy dà un'interpre­ tazione in base a_ questa coppia organizzatrice. Mentre nell'antitesi una forma binaria non ammette alcuna sin­ tesi, rivelando il prevalere di una pulsione sadico-anale, le origini del chiasmo, il quale è interpretabile come dop- . pia antitesi o come scambio di coppie, rinviano diretta­ mente all'Edipo. L'iperbato, rappresentando l'aumento di tensione che differisce la distensione, vi esemplifica l'a­ spetto tensionale delle pulsioni sessuali, in cui la funzione sadico-anale prefigura la separazione, la rottura, ma anche il ritrovamento, in modo simile a come agiscono struttu­ ralmente le figure della ripresa e della gradazione. Nella conclusione del suo lavoro, F6nagy si pone il problema di come giustificare teoricamente la diffusività e ridondanza delle figure formali da lui trovate nei diversi livelli del tessuto, in rapporto alla teoria pulsionale da lui supposta all'origine delle varie figure. Egli ne dà ap­ punto una spiegazione di ordine pulsionale-generativo: «Le analogie tra le strutture verbali (frastiche) e le strut­ ture presentate dai testi letterari - inversione dell'ordine delle parole e degli eventi; rapporto tra tema e enuncia­ zione nella frase e nell'insieme dell'opera - si spiegano piuttosto con una progressiva demotivazione di rappresen­ tazione quali la lotta di forze antagonistiche, il cambia- 171

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