Il piccolo Hans - anno X - n. 38 - aprile-giugno 1983

isteriche e loro relazioni con la bisessualità e Osservazioni generali sull'attacco isterico c'imbattiamo in un ciclo di stadi che egli individua molto accuratamente, e che ripor­ to: «tutti gli attacchi isterici che ho potuto esaminare fino ad oggi si sono rivelati sogni a occhi aperti, che irrompono involontariamente. L'osservazione infatti non lascia dubbi sul fatto che esistono fantasie simili inconsce oltre che consce, e che quelle coscienti, · appena divenute inconsce, possono diventare anche patogene, ossia mani­ festarsi in sintomi e attacchi». «Le fantasie inconsce o sono state inconsce fin dall'inizio e si sono formate nel­ l'incoIJ.scio, oppure - ciò che è più frequente - erano una volta fantasie coscienti, sogni a occhi aperti, e sono state poi dimenticate intenzionalmente, divenendo inconsce per opera della rimozione. In tal caso il loro contenuto può essere rimasto lo stesso oppure aver subito modificazioni, sicché la fantasia attualmente inconscia è un derivato di quella che un tempo era conscia. Ora, vi è una relazione importantissima tra la fantasia inconscia e la vita sessuale del soggetto; tale fantasia è infatti identica a quella che gli è servita durante un periodo di masturbazione per raggiungere il soddisfacimento sessuale. A quel tempo l'atto masturbatorio (onanistico nel senso più ampio) si componeva di due parti: l'evocazione della fantasia e la prestazione attiva per ottenere l'autosoddisfacimento al­ l'apice della fantasia stessa. Questa combinazione non è che una saldatura, come già sappiamo. Originariamente l'azione era una maniera puramente autoerotica di otte­ nere piacere da una determinata zona del corpo, cui spetta il nome di erogena. Più tardi questa azione si fuse con una rappresentazione di desiderio proveniente dalla sfera dell'amore oggettuale e servì per tradurre in realtà, par­ zialmente, la sitùazione fantastica culminante. Quando poi la persona rinuncia a questo genere di soddisfacimento fantastico masturbatorio, l'azione viene omessa, mentre la fantasia da conscia diventa inconscia. Qualora non su- 155

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