Il piccolo Hans - anno X - n. 37 - gennaio-marzo 1983
Sulle rive del lago, il lago di Dora, il lago delle Affinità elettive, sulle rive del lago dove si racconta la storia . di una bambina nata da un incesto, . che imitava crescendo «gli esercizi più arditi dei funambuli» e si sedeva «sotto le colonne del porticato di una villa vicino», e guardava le statue, una bambina che alla fine «non tornò», fu ri trovato il suo cappello che galleggiava sull'acqua. · E fu per lei evocata la leggenda di un bimbo annegato sul lago, di cui il lago aveva rigettato a onde successive, il cranio e il tronco e poi tutte le ossa, e il bambino aveva cominciato a gridare: solo un ossicino del mignolo gli mancava, ma la madre dopo molte ricerche aveva ritro vato anche quello. Così la madre della bambina morta cerca le sue ossa · e il medico gliene fece trovare di piccoli animali a cui furono mescolate anche ossa di bambino e la madre «con gran cura, per mezzo di fili e nastri aveva legato insieme le varie parti, ciascuna a suo posto, e come si usa fare per i corpi dei santi, aveva riempito con seta e ricami gli spazi vuoti». La marionetta è ricostruita, «giacché a questo mondo è inutile tentare di agire secondo la propria volontà». Il destino che attende il perverso è tenuto a bada dal gioco del caso e della combinazione. Ma ciò che lo distingue, in questo cammino che va dal disegno al rilievo, dalla Natura alla natura matrigna, dalla protesi alla ma rionetta, è, in bilico tra Pindaro e Pinocchio, fimpossibi lità di gettarsi, senza una catastrofe, da una parte o dal l'altra. Ed è questo che, se avesse la capacità di nutrire invidia o nostalgia, il perverso invidierebbe a sua volta al nevrotico: nel giro d�l tetto che compie più da funam bulo che da sonnambulo, poter cadere innamorato senza farsi male. Sergio Pinzi 34
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