Il piccolo Hans - anno X - n. 37 - gennaio-marzo 1983

ho già girato i tacchi e cammino anzi corro via, i raschi i cigolii si connettono con una specie di après coup forse in una frase: im Todes Mund. Ma intanto, andiamo via da questa bocca della morte. Comincio a vergognarmi solo quando sono ben fuori dal cancello e già cammino verso la fermata dell'autobus. Prima mi vergogno di essermi spaventato, per che cosa poi?, e poi mi vergogno in modo poco comprensibile ma radicato di vergognarmi di questa paura. Alla fine, c'è il rammarico di un'occasione perduta: però, quale? Dopotut­ to potrei avere sbagliato casa. Incrocio uno su una - bici ­ cletta pesante, con divisa blu altrettanto pesante, forse agente f�rse postino o guardia campestre; gli domando dove abiti il dottor Sigmund Freud. Proprio laggiù, rispon­ de gentile, indicando donde sono venuto. (...) 163

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