Il piccolo Hans - anno X - n. 37 - gennaio-marzo 1983

(Disparlante) Il fou etre absoulument madmen. Chillo dice? Chillo, Pippo Rimbaudo de Contreras che contraddittò fin la Re­ volutsja. Ma tu bel m'io tetu non hai coraggio d'aparlare: tétu nia sine testibus, perso d'animo davanti a questo disparlo che poi non ditta dentro ma fuori ossia di lato; dall'altro lato del Sein passeggiato en flanant... Maìtre Jacques cara e buona immagine patrigna vanamente profonde la sua dicorsa a coulisses e inorgoglisce; così parleremmo dal culo! Matiù animillo pusitante, parli pali continui a par­ lare la tua lingua del zazie: tu parli e non dici niente, mastrògiacomando i frustoli della linsguangia dabbene: . il roman zio il Conte Zio! Qui è Rotto e qui salpa! salpa a quattro ganasce dentro l'aparlamento, il disparlare dove ritornano i suoni i sogni: omosuoni omozigoti rintocca­ menti rinfottimenti: di fragiacomo campanaro, bell-ringer, essì essì lui più bello più tacchinante più carognoso di te... Fa, fa fra Facundo, · con meno parura, perché questi sono sboriamenti di gramizia e maltigna che tu vai scri­ vendo - e debbo dire che il nome poco ti onhora. _ Stan» datene così fra avventura e disavventura, minestri un mi­ nestrina né caudo né frocio, che nollo impanzerebbe 'o pesce di Jones. Fìccati trambustando sempre più dentro, e vadino ampezzi le lettule e i senni, i fohnemi s'illibrino, in turbine in uno spolverio! L'ostile è l'Ohm. Conta su: quell'hommonimo, un antenato mio misopo­ gone e aprostata, che venne a metter proprio qui tenda e tampa; e tampinava alquante sfacciate pharisiennes di quii temp che allaient nu-tettes o almeno lo spero, non fosse troppo sofo da omettere il buon hometto di infilo- . sofarle - è proprio lui che le mie verbigerazioni inséquano (la macchina à freud su cui batto ha sbagliato verbo quat­ tro volte...) attraverso quest'isola bilboulvardiera in flumi- 159