Il piccolo Hans - anno X - n. 37 - gennaio-marzo 1983
Nella fobia di Hans qualcosa si rapprende, si accar toccia: c'è insieme un movimento che origina delle pieghe, . degli angoli, degli spigoli anzi più che degli angoli, e anche un suono, il rumore della carta spiegazzata. La prima avvisaglia di un passaggio alla perversione. Passaggio alla perversione si connota così come un passaggio dal disegno al rilievo, dal silenzio del soggetto, muto di fronte alla scena e separato da questa, a un suono che il soggetto · stesso produce, ma su un oggetto distinto, separato. In questo passaggio la carta e il disegno rivelano qual cosa della tecnica che li ha prodotti, la matita, la corteccia dell'albero, il legno. Ma ritorniano al sembiante infantile di Mignon. Ha dunque dei connotati femminei, morbidi, la perversione? (p. 657) «Mignon sollevò la piccola testa, lo guardò, e d'un subito poggiò la mano sul petto con il gesto di chi cerca di comprimere un suo dolore. Gu glielmo la rialzò, ma gli ricadde sulle ginocchia; allora la strinse a sé, la baciò. La fanciulla non gli rispose né con una stretta di mano né con un gesto. Si premette il cuore e a un tratto gettò un grido, accompagnato da movimenti spasmodi ci del corpo. Diede un balzo, e subito cadde ai suoi piedi, come se tutte le sue membra fossero spezzate. Fu uno spettacolo orribile! - Bambina mia, - esclamò Guglielmo sollevandola e abbrac ciandola stretta, bambina mia, che ti senti? Il tremito convulso che dal cuore si trasmetteva a tutte le membra continuava ancora. Pendeva solo dalle sue braccia>) 3 Mignon è dunque una marionetta. Ma la marionetta non è il segreto nascosto nelle carni di Mignon, è il segreto che si palesa ad ogni sussulto, ad ogni scatto rigido delle 13
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=