Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

dire, un tratto della normalità e della naturalezza; ma se si tien conto della propagazione di attitudini e caratteri distintivi del poetico in ogni linguaggio, e se si accoglie l'idea, formulata proprio dalla semiotica, che il testo poe– tico sia «un modello 'da laboratorio' di tutti gli aspetti della funzione segnica» e chiarifichi, nel sistema e nel lavoro suoi propri, i «vari modi di produzione», la «natura dei codici» e il suo futuro 67 , allora si può fomentare con elementi di rigore la discussione sulla possibilità e sul carattere dell'enantiosemia nel sistema della lingua. Dunque l'ironia, che (non incontro all'episodio dante– sco) ci faceva da scorta. Penetra, si diceva, con molti usi codificati nel lessico, e in teoria sembra poter toccare ad ogni parola. Con l'ironia si afferma il contrario di ciò che si dice alla lettera. Francesco Orlando, nell'appli– carsi ultimamente e studiarla in prospettive e testi di una estesa area letteraria, ne ha delineato la struttura in un modello formale ricavato, per «diritto all'astrazio– ne», da materie - d'oggetti e di rapporti - e fondamenti dell'opera di Freud. Sostituiti i termini che avevano pe– culiari contenuti psichici con altri «più generali», «fra semiotici e logici», resta il rapporto freudiano tra i termini a significare l'ironia, «formazione di compromesso» del «dire non dicendo» e del «non dire dicendo» 68 . E come «formazione di compromesso» l'ironia rientra nella defi– nizione freudiana, se Freud con tale espressione ha inteso significare non «l'esito in sé di uno scontro di forze psi– chiche, bensì la manifestazione linguistica in senso lato - semiotica - di un tale esito: la quale fa posto da sola, simultaneamente, a entrambe le forze in contrasto diven– tate significati in contrasto» 69 • Qui, com'è logico, si dà rilievo all'oggetto «manifestazione linguistica» e alla pos– sibilità di individuarlo nei significati in contrasto. Si può anche condividere il rigore con cui taluni risultati della speculazione di lgnacio Matte Bianco 70 , che pone il con– cetto freudiano d'inconscio «su base logica-antilogica, an- 47

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