Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982
una «riduzione» della stessa radice, e, per esempio, ken «forte-debole» si scompose in ken «forte» e kan «debole». Freud segue Abel, finché questi sembra portare qualche luce su elementi originari del linguaggio, su «un primitif d'origine», dice Benveniste; e anche qui ripete il glotto– logo, il quale spiega «in altri termini» - non del tutto glottologici - la scomposizione delle «parole originaria– mente ambigue»: «In altri termini, i concetti che si erano potuti scoprire solo per via d'antitesi vengono nel corso del tempo sufficientemente assimilati dall'intelletto uma– no, al punto da assicurare a ciascuna delle due parti u– n' esistenza autonoma, e procurare loro con ciò un rappre– sentante fonetico separato» 11 • Per la stessa ragione Freud lascia Abel alla sua sup– posta glottologia, come a un argomento inadeguato, quan– do questi spiega negli stretti termini del suo sapere (ma– gari inducendo una «duplicazione della radice») la «par– ticolarità stranissima» del Gegenlaut, o dei significanti opposti per inversione fonetica, particolarità ancor essa dell'egiziano antico, per la quale la parola ken poteva anche ricorrere, sempre mantenendo i suoi due significati opposti, cambiata in nek. Freud accosta immediatamente il fenomeno all'inversione temporale caratteristica del la– voro onirico: e anche questa sorprendente possibilità che le cose collimino lo lascia al riparo da ogni dubbio, men– tre lo induce ad arguire che !'«inversione fonetica (meta– tesi)» abbia col lavoro onirico relazioni «ancora più stret– te» del «significato opposto (antitesi)» 12 , e a ricondurre il fenomeno linguistico «a un fattore di origine più pro– fonda». Insomma Freud prende per sicuri e provati i dati della glottologia di Abel, mentre ne accoglie le argomen– tazioni finché queste si possono adattare al suo lavoro analitico; là dove, invece, gli sembrano inadeguate o svian– ti, allora tende ad assicurare alle sue ragioni, alle ragioni della psicoanalisi, la giusta interpretazione dei dati e dei fatti linguistici. 28
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=