Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

1785: a ridosso del tempo che segna il classico inizio della egemonia politica della borghesia nel mondo occi– dentale, o 20 anni prima della celebre profezia blakiana, ma comunque in piena rivoluzione industriale, una poe– tessa «piuttosto frivola di vena» dice Elémire Zolla (il che tuttavia non le ha impedito di celebrare i «mostri» del moderno), ha scritto: «infranta è la magia del poeta». Sconcertata dal rumore di pesanti e orribili macchine in movimento, accecata dal bagliore dei forni che si sta– vano impadronendo delle verdi vallate inglesi (e non di– mentichiamo che l'Inghilterra aveva già offerto un altro «nome» al moderno: Olivier Cromwell), Anna Steward è stata in certa misura partecipe di quell'«esperienza dello choc» che costituirà per Baudelaire «il prezzo a cui si acquista la sensazione della modernità» (Benjamin). La storia ha preso una certa piega, e circa un secolo dopo ·il poeta continuerà a vivere nuove usurpazioni e nuovi spossessamenti, vuoi dei «reami franchi, fragranti e silenziosi» delle muse da parte di «ciclopi» industriali come ha proclamato la classicheggiante Steward, vuoi del fare poetico a causa della divisione capitalistica del lavoro la cui etica mal sopporta le «avventure» del flaneur del linguaggio, per loro natura dissipatrici. Non solo la figura del vagabondo, sorta in epoca moderna con l'industrializ– zazione «selvaggia» del '700 e sconfitta da Taylor nel 1911, ma l'idea stessa del vagabondare è scandalosa e intolle– rabile per il mondo borghese. Per ciò essa è solitamente associata all'idea di prostituzione e al fascino «malsano» che il labirinto di strade della metropoli esercita sull'in– dividuo. Si tratta di un vero e proprio «lenocinio della strada», come scrive Benjamin in un racconto autobiogra– fico, Il risveglio del sesso, al quale Rella dedica la sua attenzione ponendolo all'inizio di un paragrafo del libro su «misticismo e città». Del resto, il tema dell'incontro tra viandante (o vaga– bondo) e prostituta nel cuore della città labirintica è pro- 202