Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982
ad esempio che tra le vibrazioni luminose ci sia un ul– travioletto di cui non abbiamo alcuna percezione, e perché non ne avremmo?; che, all'altro capo, la stessa cosa è per l'infrarosso e che lo stesso avviene per l'orecchio, ci sono dei suoni che noi non sentiamo più, e non si vede bene perché la cosa si debba fermare lì inveèe che più lontano - in verità ci dimostra che nient'altro può essere colto, e precisamente per essere illuminato da una certa luce, a parte questo: che ci sono dopotutto dei filtri e che con questi filtri ci si sbroglia. Se si crede che la funzione crei l'organo, ebbene si tratta proprio dell'organo di cui ci si serve come si può! Non c'è niente di comune tra questo qualcosa su cui ha voluto costruire e ragionare, quanto ai meccanismi del pensiero tutta una filosofia tradizionale che si è sfor– zata d'edificare per le vie che conoscete il resoconto di quel che si fa a livello dell'astrazione, della generalizza– zione, questa cosa che si edifica su di una sorta di ridu– zione, di passaggio al filtro di una sensazione considerata di base, nihil fuerit in intellectu quod non prius ... eccetera, sapete il seguito, in sensu: è forse questo soggetto, sog– getto deducibile a titolo di soggetto della conoscenza, sog– getto costruibile in una maniera che adesso ci sembra talmente artificiale, a partire da basi che sono in effetti quelle di apparati di organi vitali, di cui non si vede proprio cosa potremmo fare se volessimo farne senza, è di ciò che si tratta quando si tratta dell'articolazione si– gnificante, l'articolazione di cui i primi termini di com– pitazione, quelli che noi tentiamo qui, possono cominciare a mettere in gioco i termini più elementari, quelli che legano un significante a un altro significante e che pro– ducono già un effetto, un effetto già in questo: che tale significante non è maneggiabile nella sua definizione che a questa condizione: che abbia un senso dire che esso rappresenta per un altro significante un soggetto, un sog– getto e nient'altro. Non c'è modo di sfuggire a questa 181
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