Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

lisi esige, l'atto del divenire analista? Innanzitutto che questo passaggio non sia un atto. Il fatto che l'analista si autorizza da sé, non può dire né più né meno altro che l'analista non trova «altrove» delle sicurezze. Nel sen– so che non può trovarle nel luogo del grande Altro. Nel senso che ogni volta che ha provato a fare un passo verso quel luogo, il luogo in cui il proprio nome (il significante primo, S1 in posizione dominante in alto a sinistra, la posizione dell'io) crea una conferma quando si rivolge verso Sapere, S2, patrimonio dell'Altro che occupa quel «luogo» (ricordiamo Telma in attesa e in ascolto di ciò che si compie nel misterioso studio di legge dello zio), ogni volta, dicevamo, che ha provatoa fare un passo verso quel Luogo, il suo analista ha fatto in modo che tale passo non fosse possibile. Con questo, qualcosa dell'ordi– ne della fobia viene fatto riemergere in analisi e, tenendo fissa la relazione S1 ~ S2, anche gli altri due termini del discorso, e cioè $, il soggetto barrato, e a, l'oggetto piccolo a, non si muovono, e il soggetto non compie quel passaggio all'atto che caratterizza ogni spinta ad afferrare o a concretizzare l'oggetto a. Ecco in che modo ilsuo possibile diventare analista non si configura in un «atto». Il passaggio del soggetto barrato in a simulerebbe in qualche modo il passaggio alla perversione. Ma tale passaggio è impedito. L'aspirante analista resta in anticamera e tuttavia, come uscire dalla fobia, una volta risolta la nevrosi, senza che si produca con quel passo, uno sbocco nella perversione? O meglio, formuliamo così: come la fine dell'analisi può rappresentare un passaggio che ha analogia conla perversione e che tuttavia non lo è? Allora proviamo a prendere in considerazione un altro tipo di passaggio. Quello, di cui già abbiamo parlato, dal– l'interpretazione alla teoria. «Teoria» non è la capacità di assistere a una scena? È analista chi si trova, al termine della propria analisi, a possedere gli strumenti che gli 173