Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982
gli era concesso di godere in tutta la sua pienezza di quegli attimi divini». Le marionette provano così di essere oggetto dell'amore perverso di Guglielmo. «Ben pochi uo– mini hanno tale sorte privilegiata: la maggior parte passa dal primo furore del sentimento per una scuola ben dura in cui, gustato un breve e meschino piacere, è costretta a rinunciare per sempre ai desideri migliori e a tutto ciò che, in principio,. gli era balenato davanti come la felicità più alta». Il primo amore, la felicità più alta ... sono le marionette di legno, non la «scuola ben dura» dei brevi e meschini piaceri della sessualità «normale». E alle marionette, a una di esse, non manca un tocco che è caratteristico della formazione di una perversione: un pezzetto di stoffa tratto da una gonna della nonna. Non c'è perversione che non celi, a grandi profondità, un qualche momento di attaccamento erotico ai nonni. (Del profeta Samuele: «il taffetà iridescente della veste era stato preso da un vecchio abito della nonna»). Ma tutte le carezze di Marianna sono per Gionata. «Con quanta grazia seppe muoverlo! Poi le sue carezze passarono infine dal burattino al nostro amico così che, ancora una volta, un semplice gioco divenne il preludio di ore felici» . ...dal burattino al nostro amico ... Da burattino a bambino Ricordate il caso di Graziano di cui ho parlato nel Dialogo della Natura e di un perverso? Il primo sogno portato in seduta, fu il sogno di un Orco. E l'analizzante racconta di essersi svegliato mentre agitava le mani. A scacciare un fantasma? o ad animare una marionetta? È impressionante notare come tutto ciò che, nell'opera 169
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=