Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982

=poema scritto da Dio»; qui abbiamo un poema-cosmo, cioè un poema fatto ad immagine del cosmo e del Dio encomiato in ragione del cosmo. La differenza con cui nelle scritture poetiche e in quelle mistiche sono rappre– sentati i due temi della persona e del luogo è tanto più significativa in quanto nella letteratura a soggetto religio– so (ma non mistica) è presente tanto l'uno quanto l'altro tema, però nelle forme proprie dei poeti, non in quelle dei mistici; e questo anche nella letteratura religiosa scrit– ta con animo impegnato, lontana dall'altra che in deter– minate epoche si adattava a compunzioni o devozioni di circostanza (vedi Marino e compagnia bella). Tralascio i giardinetti e le nobili architetture che costellano le scrit– ture devote dei fioretti e simili; ma persino un Jacopone da Todi accede ai termini del topos poetico per descrivere il ritratto di Gesù, attribuendogli denti di perla, gola d'ar– gento, capo di neve ecc.; per non parlare dello strabiliante capitolo dedicato al corpo della madonna nel De laudibus beatae Mariae dello pseudo Alberto Magno. D'altronde, dietro ambedue i topoi stanno degli archetipi biblici: l'e– den dietro quello del luogo e la descrizione dell'amato nel Cantico dei cantici dietro quello della persona. E an– cora, dietro ambedue sta un apparato concettuale di ori– gine religiosa: la bellezza come luce e armonia che sta dietro il topos poetico della persona risale al modello divino, la beata fruizione dei sensi che sta dietro il locus amoenus appartiene, teologicamente parlando, allo stato di natura in cui l'uomo venne creato. Perché allora i mo– duli di rappresentazione che si rifanno a principii così intensamente religiosi non passano nella letteratura mi– stica, al contrario di quella poetica? Una risposta può forse venir trovata riprendendo da capo il modo con cui si procede nei due diversi campi; soprattutto guardando i due capi estremi dell'inizio del processo e della sua fine. Alla base del processo poetico sta la selezione secondo principii di similarità che inter- 140

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