Il piccolo Hans - anno IX - n. 36 - ottobre-dicembre 1982
NOTE 1 Contini G., Nota per l'ultimo Pizzuto, in A. Pizzuto, Ultime e Penultime, Milano, il Saggiatore, 1978, p. 301. 2 Pizzuto A., Vedutine circa la narrativa, in Paginette, Milano, il Saggiatore, 1972, p. 188. 3 Benjamin W., Tesi di filosofia della storia, in Angelus Novus, Torino, Einaudi, 1976, p. 81. 4 Adorno T.W., Minima moralia, Torino, Einaudi, 1974, p. 85. 5 Tutte le citazioni da G. Contini, Nota per l'ultimo Pizzuto, cit., p. 302. 6 «E questo giorno è il giorno finale», W. Benjamin, Tesi di fi– losofia della storia, cit., p. 73. 7 Adorno T.W., Minima moralia, cit., p. 110. 8 Si cita da Antonio Pizzuto, Si riparano bambole, Milano, il Sag– giatore, 1973, p. 7. 9 Ivi, p. 12. 10 Si tratta di un'operazione simile a quel «giudizio di attribu– zione» di cui parla Hyppolite commentando la Verneinung (J. Hyp– polite, Commento parlato sulla Verneinung di Freud, in J. Lacan, Scritti, voi. II, Torino, Einaudi, 1974, pp. 890-891). Cfr. S. Freud, La negazione, in La teoria psicoanalitica, Torino, Boringhieri, 1979, p. 379: «Per l'Io ciò che è male, ciò che è estraneo all'Io, ciò che si trova al di fuori, sono in un primo tempo identici». 11 Né quello analizzato è l'unico caso, producendosi queste «svi– ste» ogni qual volta nella narrazione s'incagliano momenti di par– ticolare drammaticità affettiva, com'è il caso della descrizione delle difficoltà economiche che improvvisamente s'abbattono sulla fami– glia di Pofi: «Su una poltrona, teso come i tamburi, non mancava il cuscino della Clément, l'antica fiamma di papà giovanotto (...). Mamma ne aveva cura senza eroismi o allusioni, pel suo animo aperto a rispettare la preistoria. (...) Papà. La scala era lunga, a gradini alti. Arrivava su trafelato, carico di spesa. (...) Dove possibile gli acquisti papà li faceva a credito, che con l'aumentare dei debiti diminuiva. Grazie al nonno egli una bella volta ottenne d'impiegarsi, ma troppo tardi per mettere in sesto la baracca con centoventicinque mensili». A. Pizzuto, Si riparano bambole, cit., pp. 138-139. 12 Cfr. Eco U., Lector in fabula, Milano, Bompiani, 1979, pp. 122-173; e, per i collegamenti fra mondi possibili e questioni kantiane sull'attingibilità della Cosa in Sé, J. Hintikka, Semantics far propo– sitional attituted, in Reference and modality, a cura di L. Linsky, London, Oxford University Press, 1971. 13 Pizzuto A., Si riparano bambole, cit., p. 45. 14 Adorno T.W., Minima moralia, cit., p. 85: «La contemplazione senza violenza, da cui viene tutta la felicità della verità, impone all'osservatore di non incorporarsi l'oggetto: prossimità nella distan– za». 15 Weinrich H., Tempus, Bologna, il Mulino, 1978, p. 24: «In ita- 106
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