Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

genere di funzioni: il serpente lo aveva avuto in sorte, non in dono, e se l'era preso come padre, né aveva dovuto sottrarlo o strapparlo a donatori involontari. Il brav'uomo era proprio (come tanti uomini e donne che nel Cunto de li cunti entrano in relazione e in comunanza con ani­ mali e oggetti magici ed esseri surreali) elemento refrat­ tario e sordo a ogni specie di magia: «era fatto a la storza, né sapeva leprecare né contradire», e fu il docile esecutore materiale, maneggevole ed estraneo come un oggetto (quando non capiti che sia magico), degli incanti del ser­ pente. Per il primo, «'nfilatose 'na sporta a lo vraccio», girò di buon mattino la città in cerca di «ossa de frutte», e riempì la sporta di ossi «de parzeca, de gresommola, d'alberge, de visciole, e de quante 'nevinole ed arille tro­ vaie pe le strate». Diciamo, senza la pretesa esagerata e irragionevole di riferire alla lettera, che raccolse noccioli di pesca (per perzeca, che suona come persica), di albi­ cocca (per gresommola), di alberghe (varietà di persiche, spiega Croce traduttore, mentre secondo un glossario 4 alberge sta ancora per albicocche), di ciliege (per visciole, che però si può ripetere tale e quale, come nome speciale) e quant'altri noccioli e semi o granelli poté trovare; e poi, come aveva ordinato il serpente, andò a seminarli nel parco del re, dove in un attimo germogliarono «e fecero li troncune de le chiante, le frunne, li shiure e li frutte tutte d'oro lampante». «Adaso li cuorpe». Il re, richiesto di mantenere la pro­ messa, ribatté con un'altra prova per il serpente: «Si vole figliama, che faccia tutte le mura e lo suolo de lo parco de prete preziose», gli mandò a dire da Cola Matteo. Il quale, comandato dall'animale, il mattino dopo prese un canestro e andò per la terra a raccogliere cocci. Questa seconda raccolta trascorre e cresce in un asindeto nume­ roso, per certe riprese ellittiche si direbbe inarrestabile: Cola Matteo «commenzaie a ire adunanno graste d'arciulo, piezze de tieste e de coperchiole, funne de pignate e de 7

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