Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

tazione sia nota ad entrambi). Allora l'iscrizione di '*' nel luogo e tempo appropriato acquista la forza di una dichiarazione di intenti la quale comporti un impegno sociale per una specifica azione futura. L'insuccesso ad agire in accordo con l'intenzione indicata è soggetto a critica e richiede rimorso o delle scuse opportune. Questo uso di,,., , , diversamente dal primo, introduce la possibilità dell'uso ingannevole o insincero; esso potrebbe (occasio­ nalmente) essere impiegato da Venerdì per far pensare a Crusoe che egli si sta avviando per i molluschi mentre invece non è così (forse che a Venerdì non piacciono i molluschi e non li vuole àncora a pranzo). Anche è pos­ sibile l'uso scorretto non intenzionale, se ci si sbaglia a proposito dello stato della marea sicché l'intenzione non può avere esecuzione, anche se la si aveva in tutta sin­ cerità e passi erano fatti per realizzarla. Anche questo errore è sottomesso a critica; la critica di adempimento mancato dell'impegno preso con l'altro abitante dell'isola non sarebbe scongiurata con questo tipo di scuse, ma si muterebbe, da critica per un inganno o per mancata rea­ lizzazione di un'intenzione, nella critica per insufficienza di attenzione nei giudizi pratici richiesti per prendere l'im­ pegno. In questi casi, sembra che ce l'abbiamo fatta ad intro­ durre tutte le dimensioni di critica contemplate da Austin (se non qualcuna in più), e qualcosa di simile alla forza illocutoria. La natura di questa forza risiede in un impe­ gno consapevole per un'azione futura o da parte di se stessi o da parte di altri. Ma non ce l'abbiamo fatta ad introdurre niente che rassomigli seriamente al significato _letterale o alla verità o falsità. Cosa sarebbe in questi casi l'atto locutorio? Semplicemente l'incisione di ,,.,,? Ma ha '*' significato in sé? Ha significato se notato fuori contesto? Ebbene, se ci fossero molti segni, ciascuno usato nello stesso tipo di modo ma richiedente azioni distinte, si potrebbe dire che la forza dell'iscrizione del segno era 170