Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982

un punto di vista neurofisiologico o psicologico associa­ zionistico che in termini riduzionistici tendesse ad inter­ pretare il comportamento complessivo dell'organismo in base ai soli processi del livello più elementare di orga­ nizzazione. Le funzioni di tale apparato vengono invece ricondotte ad una considerazione biologica globale (relativa al livello di interazione organismo ambiente) riguardante la soddi­ sfazione dei bisogni fondamentali per la sopravvivenza, quali respirazione, alimentazione, sessualità. 3) La soddisfazione di tali bisogni fondamentali che co­ stituisce il punto di vista unificante dell'analisi del com­ portamento, è regolato dal principio economico di scarica e carica dell'eccitamento coincidenti secondo un punto di vista psicofisico con la possibile pr_:oduzione di piacere e di dolore. In base a tale principio si definisce il processo primario che tende attraverso la scarica dell'eccitamento alla produzione di piacere e quello secondario che, me­ diante l'inibizione di tale scarica tende ad evitare il dolore (producibile ad esempio con una soddisfazione solo allu­ cinatoria del desiderio). 4) La funzione primaria, che nella forma di riflesso per­ mette di realizzare condizioni di adattamento ai livelli più elementari della serie animale, deve essere integrata ai livelli più elevati e complessi da un'attività secondaria legata alla memoria. La carica motoria che conduce ad un'azione può infatti garantire l'appagamento di un biso­ gno solo se il relativo oggetto percepito coscientemente, è riconosciuto come reale, coincide cioè con l'immagine mnestica legata ad un progressivo soddisfacimento. La memoria come io diviene in tal modo il regolatore del comportamento ed il sistema dei neuroni che la suppor­ tano si distingue nettamente da quelli di percezione. 5) Il sistema dei neuroni della memoria costituenti l'io è soggetto a stimoli derivanti dall'interno dell'organismo che costituiscono una sorgente costante di eccitamento 155