Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982
tutto l'anno, regoleremo la faccenda a fine corso; è della psicoanalisi che si tratta adesso». - Lacan: «Fregarsene un bel niente! Io non ho avuto la sensazione che tutti se ne fregassero, al contrario. Alle unità di valore si teneva molto, è un'abitudine: infatti, dato che ho tracciato alla lavagna lo schema del quarto discorso, quello che non ho nominato la volta scorsa e che si chiama discorso universitario S2 a --*- S1 $ (ecco S2, il sapere, in posizione dominante come si dice) l'ultima volta ho spiegato che il discorso universitario è alla lavagna perché occupa in essa un certo posto, il posto in alto e a sinistra nello schema precedente, visto che l'im portante in ciò che è scritto sono le relazioni. È di qui che non si scappa. Se continuate a vedere chiaro in ciò che di essenziale costituisce il discorso del Maitre, biso gna tener presente che esso ordina, che interviene nel sistema del sapere; potrete porvi la questione di cosa significhi questo quarto di cercho, questo spostamento, nel discorso del sapere, giacché in questo spostamento, che in effetti non ha bisogno di essere alla lavagna perché è nel reale, è il sapere che prende il manico. È qui, al punto in cui siete, che è stato definito trovarsi il frutto, il risultato, la caduta dei rapporti del Maitre e del servo. E precisamente quel che nella mia algebra si designa la lettera, l'oggetto a. L'anno scorso, quando mi son preso la briga d'enunciare qualcosa che si chiama D'un Altro a L'altro, ho detto che l'oggetto a era il posto rilevato, designato da Marx come il plusvalore. E voi quali prodotti dell'università siete il plusvalore, e provate d'esserlo, non fosse che per questo: per ciò a cui non solamente accon sentite, ma a cui applaudite, e non vedo d'altra parte per- 131
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